La separazione è l’effetto ultimo della fine di un amore, di una convivenza, di un matrimonio e causa quasi sempre una profonda sofferenza nei membri della coppia che nella maggior parte di casi devono affrontare un complesso processo psicologico di accettazione di una grande perdita.
Con il matrimonio si investano speranze e aspettative per il futuro, con un grande investimento emotivo oltre che economico e di tempo della propria esistenza.
Ecco perché nella maggior parte dei casi si parla di “elaborazione di un lutto”, oltre alla perdita affettiva la separazione può causare altre perdite (sociali, familiari, economiche e pratiche) e può destabilizzare.
La separazione consensuale è la soluzione attraverso il quale, i coniugi di comune accordo definiscono le condizioni economiche e di affidamento dei figli per sospendere il proprio rapporto matrimoniale, più rapida e meno dispendiosa rispetto all’alternativa separazione giudiziale.
La separazione consensuale implica un accordo sull’assegnazione della casa familiare, sull’eventuale assegno di mantenimento, sull’affidamento dei figli e collocamento degli stessi, nonché sul loro mantenimento, un accordo sui diritti patrimoniali inclusi i trasferimenti di eventuali diritti reali sugli immobili di proprietà dei coniugi
Non sempre è facile ricorrere a un procedimento consensuale. Ciò dipende dalla complessità degli aspetti coinvolti e dalla necessità di trovare un’intesa tra due persone che hanno scelto strade divergenti nella propria vita personale e sentimentale.
I costi della separazione consensuale sono più contenuti rispetto a quelli che i coniugi dovrebbero affrontare nel processo di separazione giudiziale.
Crediamo nella centralità del ruolo della donna nella separazione con la dovuta attenzione al benessere psicologico. Una donna informata è una donna più forte. Contatti
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