Il Calcolo dell'assegno Di Mantenimento Per i Figli

Il Calcolo dell’assegno Di Mantenimento Per i Figli

Oggi voglio affrontare il problema del calcolo e della determinazione dell’assegno di mantenimento per i figli. Un problema ricorrente nella pratica forense è la mancanza di parametri “automatici” per il calcolo dell’importo.

Questo articolo è una breve risposta ad una domanda che ci è stata rivolta centinaia di volte: Quanto le devo dare? Quanto devo avere per i figli? Come si fa il calcolo dell’assegno di mantenimento per i figli?

Ciascuno dei genitori deve provvedere al mantenimento dei figli questo è chiaro.

Come?

Semplice. In misura proporzionale al proprio reddito, considerando i seguenti elementi:

  • le attuali esigenze del figli
  • il tenore di vita goduto in costanza di convivenza con entrambi i genitori;
  • i tempi di permanenza presso ciascun genitore;
  • le risorse economiche di entrambi i genitori;
  • la valenza economica dei compiti domestici e di cura assunti da ciascun genitore

Ai figli bisogna dare tutto ciò che è necessario per il soddisfacimento dei loro bisogni in base al tenore di vita  che hanno avuto durante il matrimonio (o la convivenza) ed in base al tempo che trascorrono presso l’uno o l’altro genitore.

Ed occorre illudere nel calcolo il lavoro di cura e casalingo svolto da ciascun coniuge per superare la tradizionale distinzione secondo cui solo il lavoro professionale è retribuito, mentre quello domestico non è retribuito e quindi non è adeguatamente riconosciuto.

Ecco perché il calcolo verrà determinato dal Tribunale. Il quale dovrà ricostruire il patrimonio dei coniugi soprattutto quando le dichiarazioni reddituali sono incongruenti rispetto al tenore di vita goduto, i bisogni dei figli e la cura nella crescita dei figli da parte dei genitori.

Ogni caso è diverso da un’altro…..un calcolo automatico non è sufficiente per la determinazione dell’assegno di mantenimento per i figli!

Vi assicuro che nella maggior parte dei casi le udienze, gli atti, le deposizioni testimoniali e le consulenze psico-pedagogiche si traducono spesso in momenti di grande sofferenza interiore per i coniugi. Per questo motivo, e non mi stancherò mai di ripeterlo, il diritto di famiglia richiede un’etica della sobrietà, della pacatezza e della ragionevolezza.

A volte sacrificare cento euro cambia la qualità della vita di un’intera famiglia e a rimetterci sono sempre loro….I FIGLI

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