La Violenza Morale E Le Ferite Dell'Anima

La Violenza Morale E Le Ferite Dell’Anima

Ogni donna può potenzialmente diventare vittima di violenza morale. La sua vulnerabilità determinerà ferite più o meno drammatiche.

Ci sono donne che per la loro storia e per caratteristiche intrinseche alla personalità fanno meno resistenza determinando una escalation in negativo. In altri termini danno all’uomo l’idea che potranno essere dominate.

Dalla pressione psicologica alla violenza

In ogni coppia entrambi conoscono bene i punti deboli del partner e nel corso di una discussione non si esita a colpire proprio li. Dunque non c’è una vittima tipo. Ci sono donne che, più di altre, sono insicure a livello affettivo, spesso sono donne apparentemente appagate e soddisfatte della loro vita sociale e professionale. In realtà queste donne hanno paura di interrompere le relazione con l’uomo che ritengono più forte e unico, fonte di amore e felicità. Questo tipo di donna può diventare vittima di violenza morale. https://www.tuteladonne.it/4589-stalking-uno-dei-volti-della-violenza-sulle-donne/

Possono quindi sottomettersi al volere del partner allo scopo di mantenere la relazione, qualunque sia. Una persona di questo tipo, cioè dipendente affettivamente, ha spesso una storia familiare frustrante, in cui ci sono stati abbandoni reali o presunti: non c’è stata una sufficiente accettazione da parte dei genitori, oppure le figure significative non sono state in grado di trasmettere autonomia emotiva. Cosi il partner diventa colui che deve colmare questi antichi vuoti affrancando finalmente la persona dal rifiuto/abbandono/ non-riconoscimento primigenio.

Perché le donne non lasciano gli uomini violenti

Ma il modello conosciuto e riconosciuto da questo tipo di persone fa si che si ricerchino partner che confermano lo schema del vissuto soggettivo infantile. In altri termini cercano e trovano qualcuno che confermerà il convincimento di non essere meritevole di amore e rispetto. Cosi si soffre per ottenere amore ma non lo si ottiene mai.

Avvicinarsi ad una persona affidabile, stabile e capace di amare porterebbe a spezzare lo schema perverso. Ottenendo amore, cosa sconosciuta, la persona dipendente sente di non essere in grado di gestirlo e sicuramente di non meritarlo. Cosi si disconosce il bisogno (che invece c’è in ogni individuo) di ricevere amore.

E’ facile immaginare come chi è dipendente sia facile preda di una persona manipolativa o violenta. Si crea cosi un rapporto di coppia dipendente. Se c’è uno dei due che è dipendente anche l’altro lo è anche se può sembrare dominante.

La relazione diventa dipendente, relazione in cui vittima e carnefice vanno a costituire un incastro perfetto dal quale diventa difficile, se non impossibile, uscirne fuori.

Carnefice e vittima di violenza morale

Uomini e donne si trovano insieme intrappolati in un gioco fusionale di cui nessuno dei due ha il controllo. Il carnefice ha solo l’illusione di dominare la vittima. In realtà è un gioco delle parti in cui entrambi soffrono e contribuiscono a distruggere la relazione sana.

Parliamo di donne vittima e non di uomini vittima, non perché non ne esistono, ma perché è più frequente che la vittima sia donna. Come si può facilmente immaginare è un fattore culturale. L’antica prevaricazione dell’uomo sulla donna, per quanto si siano fatti tanti passi avanti, non è ancora affatto superata. E’ solo diventata più sofisticata, più sottile… oggi è più diffuso il non-riconoscimento della persona e la conseguente disconferma.

Nell’ambito privato la disconferma viene agita sotto forma di molestia morale. Un continuo e costante lavoro di demolizione della persona in quanto capace, adeguata e degna di svolgere il suo ruolo. Si configura sotto forma di molteplici modalità. La violenza fisica spesso arriva solo alla fine di una lunga serie di sopraffazioni verbali e psicologiche e quando la vittima osa ribellarsi.

Anche la violenza sessuale si verifica in molti casi ma è ancora più difficile parlarne. La violenza sessuale provoca nella vittima uno stato di degrado e di umiliazione tale da annientare ogni tentativo di difesa.

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